Il disboscamento di una pineta mette a rischio frana via Pianellino a Poggio Fidoni Alto: cinque famiglie rischiano l'isolamento
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Il disboscamento di una pineta mette a rischio frana via Pianellino a Poggio Fidoni Alto: cinque famiglie rischiano l'isolamento La fotogallery
di Emanuele Laurenzi
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Lunedì 23 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Entrare ed uscire da casa guidando come in una jungla. Superare voragini, con la strada ridotta a un colabrodo e con il fondo che frana verso valle. E’ la realtà che vivono ormai da due anni gli abitanti di Poggio Fidoni Alto, in particolare le 5 famiglie residenti in via Pianellino: strada di campagna, per anni tenuta benissimo ma che è stata letteralmente distrutta, nonostante tutti sapessero quel che stava accadendo. 

Una ditta che aveva vinto l’appalto per il disboscamento della pineta sopra la frazione reatina ha utilizzato mezzi pensati per spostare tronchi, distruggendo la strada, senza provvedere a ripararla. Comune, Municipale e Carabinieri Forestali, pur avvertiti, sono stati a guardare senza intervenire. «Oggi ne paghiamo le conseguenze, rischiando di rimanere bloccati in casa o di non poter rientrare» ,racconta un residente, aggiungendo: «Abbiamo denunciato, ci sono stati sopralluoghi, ma nulla si muove». 

 

La storia. Tutto è iniziato nella primavera del 2021, quando fu assegnato a una ditta del sud Italia il taglio della pineta sopra Poggio Fidoni alto, a ridosso di Monte Izzo. Per raggiungere l’area, una volta giunti nella frazione, si doveva percorrere via Colle Asinaro e poi la piccola via Pianellino.

«Ci rendemmo subito conto che qualcosa non andava – spiega uno dei residenti – perché passavano mezzi enormi, il cui peso non poteva essere sopportato da una strada come la nostra che, fino a quel momento, era perfettamente asfaltata e ben tenuta.

I danni furono evidenti subito e noi avvertimmo il Comune, informando gli uffici preposti, inclusa la Municipale». Dopo lunga attesa e con le prime voragini che si aprivano, finalmente si videro 2 vigili arrivare per un sopralluogo. «Ad agosto 2021 – spiegano i residenti – un furgone della ditta arrivò con un carico di bitume. Nonostante le temperature elevate, misero il materiale nelle buche con un unico risultato: far impantanare le auto che passavano, creando il doppio dei problemi. La sede stradale iniziò anche a cedere, tanto che oggi in alcuni tratti è sfalsata e rischia di franare. A quel punto siamo andati dai Carabinieri e abbiamo formalizzato una denuncia».

Il sopralluogo di Nobili. Due anni dopo nulla è cambiato: la giunta Sinibaldi è stata informata del problema, con tanto di sopralluogo dell’assessore Fabio Nobili. «Ci è stato detto che va fatto qualcosa – spiegano i residenti – è stato ipotizzato anche di fare ricorso all’assicurazione della ditta che, però, qui non si è fatta più vedere. Per di più sono passati due anni. Qualche settimana fa sono arrivati alcuni operai e sono state messe “toppe”, nulla di più». La situazione è ben oltre la criticità, col rischio di isolamento e frane che cresce sempre di più ora che la brutta stagione si avvicina e le piogge torneranno pesanti. Si spera che non si debba aspettare una catastrofe o una tragedia per intervenire.

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