Caos Cotral: corse cancellate
e bus lumaca: pendolari a piedi
I sindaci: «Si prendano provvedimenti»

Caos Cotral: corse cancellate e bus lumaca: pendolari a piedi I sindaci: «Si prendano provvedimenti»
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 19:44
RIETI - Ormai sanno quando escono di casa, ma non quando rientreranno. Come non sanno più nemmeno l’ora esatta nella quale riusciranno a sedersi sui banchi di scuola. Dal 7 gennaio, giorno in cui sono entrati in vigore i nuovi orari Cotral e spazzate via le vecchie, poche, certezze, viaggiare per gli studenti del polo didattico di Passo Coreseè diventata un’odissea. Provengono dalle frazioni di Fara Sabina (vedi Borgo Quinzio), ma anche da molti comuni della Sabina Romana.

I DISAGI
«All'andata – racconta una studentessa - ci sono due autobus pieni, mentre all'uscita ce n'è uno, se ci dice bene, altrimenti dobbiamo camminare fino alla stazione ferroviaria di Passo Corese che è abbastanza lontana dalla scuola. Questa mattina, l'autobus ha fatto 20 minuti di ritardo, e siamo arrivati dopo il suono della campanella, perché l’autobus passa prima alla stazione e poi ci accompagna a scuola. Giovedì 14 gennaio, invece, non è passato per niente, e siamo stati più di un’ora alla fermata, a morire di freddo.

L’INCONTRO
Disagi insostenibili, dunque, per gli studenti che, insieme a quelli subiti dai pendolari, sono stati riconosciuti da Cotral, nel corso dell’incontro, tenutosi il 14 gennaio a Fara Sabina, tra il direttore di esercizio di Rieti della Cotral, Luciano Turriziani, secondo cui “l’azienda è sempre disponibile ad un confronto sia con gli amministratori, sia con gli utenti”, e i comuni. Presenti Fara Sabina, Poggio Mirteto, Montopoli di Sabina, Castelnuovo di Farfa, Casperia, Toffia, Montelibretti e Nerola.

I PROVVEDIMENTI
I problemi interni all’azienda, che stanno mettendo in ginocchio il sistema dei trasporti, sono emersi in tutta la loro gravità, facendo sì che, durante la riunione, Cotral assicurasse il rinnovamento del parco macchine e l’assunzione di provvedimenti urgenti per garantire il rispetto degli orari concordati con i sindacati a livello regionale. Fra tutti il ricorso all’intervento della Prefettura. Ma l’orizzonte appare tutt’altro che rischiarato.

LA PREOCCUPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
«Abbiamo raccolto il grido d’allarme che proviene dai pendolari, studenti e lavoratori, di Fara Sabina e dei comuni limitrofi – ha esordito l’assessore ai Trasporti di Fara, Marco Marinangeli che ha promosso l’incontro -. Ringraziamo la Cotral per aver accettato l’invito ad incontrare i sindaci, che si sono fatti portavoce delle problematiche sollevate dai propri cittadini. Abbiamo evidenziato tutte le criticità emerse in questa prima settimana di orario modificato. Le risposte della Cotral sono comprensibili ma non rassicuranti sul futuro prossimo. Continueremo – ha concluso - a vigilare affinché i nuovi orari possano rispondere alle esigenze dei nostri cittadini. Il diritto alla mobilità non può essere messo in discussione, neanche in tempi di crisi economica>. 
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