RIETI - È un domino di segnalazioni quello che si sta verificando in provincia, dove ora dopo ora si sommano disagi legati alla carenza di acqua e richieste di intervento al gestore Acqua pubblica sabina (Aps).
Il Reatino. Dopo le denunce dei cittadini Gavignano di Forano dove nella giornata di ieri sono proseguiti i distacchi a partire dalle ore 11 del mattino tra la rabbia dei cittadini riversatasi sui social, arrivano quelle di Cantalice. Anche qui le chiusure programmate non vengono tempestivamente comunicate ai residenti e stanno creando difficoltà a tante famiglie, specie quelle nelle quali ci sono persone disabili che hanno necessità di essere accudite anche nelle ore notturne. «Da diversi giorni – spiega Paolo Dionisi, capogruppo consiliare di opposizione di destra sociale in Fratelli d’Italia - viene interrotta l’erogazione di acqua, nelle ore notturne, a causa di innumerevoli perdite nella condotta, nella zona Colli di Cantalice: parte della via del Santuario, parte alta di via Primo maggio e via Colli. Da parte dell’amministrazione comunale attualmente non risultano avvisi ai residenti di quelle zone, nonostante l’Aps gestore del servizio, abbia informato il Comune dei disagi che si potevano creare». Da qui l’invito alla sindaca Silvia Boccini a «pensare e a risolvere i disagi che i residenti subiscono ogni notte e a tutti gli altri problemi che riguardano i cantaliciani».
In Sabina. Non va meglio a Montopoli di Sabina dove da tre settimane i residenti hanno segnalato (senza esito) ad Aps la presenza di un guasto in via Campore che causa una copiosa perdita d’acqua e pregiudica l’erogazione del servizio in molte abitazioni della zona. «Segnalazioni formali di cittadini, comunicazioni del Comune, richieste di intervento urgente non fermano il rilevante flusso d’acqua potabile a causa di un guasto in via Campore di Montopoli – attaccano dal circolo locale del Pd da dove bollano le rassicurazioni dell’azienda sul lavoro che sta facendo per migliorare il servizio come “propaganda aziendale”.
Le limitazioni. La situazione è invece ancora sotto controllo a Poggio Catino dove, però, il sindaco Walter Ferzi, vista la grave crisi idrica, preferisce prevenire e ha emesso un’ordinanza con la quale chiude le fontanelle pubbliche meno utilizzate e limita il flusso idrico delle altre.