«Vieni a messa prima che ti ci portino in una bara»: il cartello del parroco romano per catturare fedeli

«Vieni a messa prima che ti ci portino in una bara»: il cartello del parroco romano per catturare fedeli
di Franca Giansoldati
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Giovedì 13 Ottobre 2016, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 11:45
Città del Vaticano - Le chiese vuote da tempo sono un grattacapo per i preti romani, così per catturare nuovi fedeli o le pecorelle smarrite, un parroco è ricorso ad una indubbia vena creativa. “Vieni a messa prima che ti ci portino”. Un manifesto attaccato un po' di tempo fa sul portone della sua parrocchia mostrava una bara portata a spalla davanti all'altare durante un funerale. Un invito a non aspettare le esequie.

Don Salvatore Cipolla, viceparroco di Santa Maria Immacolata di Lourdes, nel quartiere Aurelio, incoraggiava la gente a non attendere la fine terrena per incontrare un sacerdote, confessarsi, tornare alla fede cristiana. Il sacerdote, già noto per le sue iniziative social come quella della “Chiesa depokemonizzata” di qualche mese fa, riferisce il sito Faro di Roma, torna a far parlare di sé per l’insolito cartello davanti al quale tanti passanti non hanno mancato di fare gli scongiuri: “Non aspettare che ti portino a messa, vai tu stesso”. Un messaggio che pero, allo stesso tempo, ha sollecitato una riflessione sulla fine ultima di ogni essere umano . “Molti leggendolo – ammette don Salvatore – hanno fatto gli scongiuri, ma era ciò che volevo”.
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