Pakistan, ricco proprietario terriero musulmano uccide bambino cristiano di 2 anni

Pakistan, ricco proprietario terriero musulmano uccide bambino cristiano di 2 anni
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Mercoledì 11 Maggio 2016, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 12:33
CITA' DEL VATICANO – L'odio dei musulmani verso la minoranza cristiana in Pakistan sembra non avere più alcun confine. La notizia è stata diffusa dall'agenzia vaticana Fides: un ricco proprietario terriero musulmano, con tanti cristiani al suo servizio, espressione di una fascia della società povera e svantaggiata, ha ucciso a sangue freddo un bambino cristiano di due anni e mezzo. Il piccolo Ayaan è stato ammazzato il 3 maggio scorso nel distretto cristiano di Nazimabad, a Faisalabad. Haji Rasheed, l’omicida, aveva stipulato un accordo con il Samsoon Masih, cristiano, operaio, padre di Ayaan, per tinteggiare la sua abitazione. Samsoon, prossimo alla fine dell’opera, ha chiesto la somma pattuita per il lavoro, che però gli è stata negata inspiegabilmente.

Samsoon ha detto a Haji Rasheed che non avrebbe più lavorato per lui. La reazione di Haji Rasheed è stata terribile. Il giorno dopo, insieme con suo figlio Bahsrat, ha fatto irruzione in casa del cristiano, iniziando a sparare a chiunque incontrasse. Samsoon Masih e suo padre Ishaq Masih sono stati feriti, mentre il figlio minore Ayaan, raggiunto da un proiettile alla testa, è morto sul colpo. La famiglia della vittima ora è tutelata da “The Voice” l'associazione internazionale che si occupa di dare assistenza legale alle minoranze. The Voice ha provveduto a inoltrare una denuncia alla polizia.

In seguito alla denuncia, i due musulmani sono stati fermati dalla polizia che ha avviato le indagini. L’avvocato Aneeqa Maria Anthony, coordinatrice di “The Voice”, commenta: “Un bimbo innocente ucciso a due anni a causa di un meschino contratto per verniciare una casa. E’ disumano. Il governo pakistano dovrebbe aiutare a sviluppare nella società un senso di uguaglianza. I musulmani non dovrebbero considerare i membri di altre religioni come insetti o animali, da poter uccidere impunemente”. 
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