Medicina e Odontoiatria più idonei che posti: in tremila emigreranno

Medicina e Odontoiatria più idonei che posti: in tremila emigreranno
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 28 Aprile 2014, 06:09 - Ultimo aggiornamento: 22:26
Mancano due settimane alla graduatoria nominale per l'ingresso alla facolt di Medicina e chirurgia. Ma gi s'inizia a far di conto, cercando di capire sulla base del punteggio ottenuto, in quale università i candidati idonei finiranno. Già, perché non basta aver superato il test, bisogna anche aver ottenuto un punteggio minimo che garantisca l'accesso al primo ateneo scelto dagli studenti al momento dell'iscrizione ai quiz. Tre le preferenze massime da indicare, prima dell'8 aprile, ogni candidato ne ha potute scegliere tre. E ora, dopo la graduatoria nazionale, che ha evidenziato un numero di studenti idonei superiore ai posti disponibili negli atenei scelti per primi, quasi il 30% dei promossi dovrà cambiare città pur di studiare medicina. Una percentuale, fanno sapere dal ministero dell'Istruzione, uguale a quella dello scorso anno, quando su 10mila posti disponibili il 70% di chi aveva superato i quiz si era iscritto nell'ateneo scelto per primo, mentre i restanti, con bagagli alla mano, furono costretti a cambiare domicilio o addirittura regione, con un aggravio di spese maggiore rispetto a quelle necessarie per acquistare i soli manuali di patologia e anatomia.



I COSTI

Circa 8.500 euro è il costo medio che ogni studente dovrà sobbarcarsi per raggiungere il diploma di laurea. A questo, oltre 3mila studenti, di quelli entrati in graduatoria, dovranno aggiungere le spese di affitto per una casa o una stanza in una città diversa da quella in cui risiedono, perché, pur avendo superato le famigerate 60 domande, il loro punteggio non garantisce l'accesso all'ateneo prescelto. In sostanza, solo i più bravi potranno studiare nell'università vicino casa. Ogni università italiana ha un numero diverso di posti disponibili per il corso di laurea in Medicina e chirurgia e ogni ateneo stabilisce, a suo insindacabile giudizio, il punteggio minimo per accaparrarsi un posto. L'Unione degli universitari ha tirato giù la graduatoria dei punteggi minimi, fotografando i 14 atenei che hanno un numero di posti inferiore rispetto ai candidati idonei.



LA SITUAZIONE

Si parte con Milano Bicocca: 135 i posti disponibili, 311 i candidati entrati in graduatoria. In questo caso gli studenti che dovranno optare per la seconda o terza scelta saranno 176. Si prosegue, sempre a Milano, con la Statale. Qui ben 411 candidati dovranno scegliere un altro ateneo. E poi Padova, dove gli studenti promossi sono stati 770, ma i posti disponibili solo 420. Ancora: Pavia, Verona, Bologna, Roma Tor Vergata costrette a escludere rispettivamente 136, 121, 236 e 119 studenti. Stesso scenario anche nella contestata Bari dove i posti disponibili sono 237, ma i candidati meritevoli 330. Nessun problema, invece, per quelli che, entrati in graduatoria, come prima preferenza hanno indicato Sassari o Perugia. Al contrario, in questi atenei avanzano persino molti posti. Nella città sarda questi sono 73, a Perugia 76, mentre alla Sapienza di Roma 161 e a Napoli ben 243.