Olimpiadi a Roma un investimento: spinta al reddito e più occupazione

La domanda se l'è fatta ogni Paese che si è candidato a ospitare le Olimpiadi: ma con i giochi si guadagna o si perde? La questione è centrale, ed è destinata ad irrompere nel referendum sulle Olimpiadi di Roma, in cui nei fatti si è trasformato il voto di ballottaggio per la guida del Campidoglio. Una analisi ufficiale degli effetti sull'economia della Capitale, è stata realizzata dal Ceis, il Center for economics and international studies dell'Università di Tor Vergata, e dalla società Openeconomics.

Uno studio condotto utilizzando un metodo innovativo, mutuato dalla Banca Mondiale, che ha permesso di prendere in considerazione non soltanto i costi finanziari del progetto, ma di valutare anche benefici derivanti da beni intangibili, come l'orgoglio generato dai Giochi per i cittadini o le opportunità di pratica sportiva ottenuti grazie alle infrastrutture costruite. E dall'altro lato, quello dei costi, anche, per esempio, l'impatto di una maggiore congestione del traffico durante il periodo delle Olimpiadi (la stima dice circa 200 milioni), o i costi aggiuntivi per la sicurezza (quasi 700 milioni).

Il risultato di questa analisi molto puntuale, è sintetizzato nel «Vane», un acronimo che sta per Valore attuale netto economico, una misura che indica la ricchezza finale prodotta dall'investimento nelle Olimpiadi. Se è superiore ai costi sostenuti, allora il giogo vale la candela.

Nel caso di Roma 2024, questo risultato è positivo per quasi 3 miliardi di euro. Significa che i benefici economici generati dalle Olimpiadi, sono superiori ai costi sostenuti per ospitarle. Insomma, a fronte di un investimento di 4,2 miliardi nei Giochi, spiegano il Ceis e Openeconomics, si ottiene un ritorno di 7,1 miliardi. È questo il valore economico per Roma delle Olimpiadi. Un ottimo investimento, secondo lo studio. È come se si prestassero dei soldi a un tasso del 31%.

L'IMPATTO
Ma questo investimento che impatto concreto avrà sull'economia della Capitale e del Lazio? Secondo il report del Ceis e di Openeconomics, tra il 2017 e il 2023 il Pil della Regione, inclusa Roma, aumenterebbe del 2,4%, con una crescita aggiuntiva media di circa lo 0,4% l'anno. I nuovi posti di lavoro nel periodo dei cantieri, sarebbero di 177 mila unità, 48 mila in più di quelli che ci sarebbero se le Olimpiadi non si tenessero, 40 mila dei quali soltanto nella città di Roma. Il reddito delle famiglie, soprattutto quelle romane, salirebbe a 10,7 miliardi di euro, 3 miliardi in più rispetto al caso in cui i Giochi si disputassero altrove.

Un beneficio ci sarebbe anche per il Fisco. Le Olimpiadi permetterebbero di incassare quasi 900 milioni di euro. «C'è un'altra questione non secondaria», aggiunge Beniamino Quintieri, che per il Ceis ha curato lo studio. «Noi», dice, «abbiamo preso in considerazione gli anni dei cantieri, quelli che vanno fino al 2024, ma è noto, come dimostrano le Olimpiadi di Barcellona e di Londra, che i benefici maggiori si hanno dopo, sia sul fronte dell'occupazione che su quello dell'aumento del turismo».

IL PRECEDENTE
Eppure a molti resta nella mente il «non possumus» pronunciato da Mario Monti nel 2011, quando decise di ritirare la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 che era stata proposta sotto il governo Berlusconi. Anche in quel caso c'era stato un rapporto sugli impatti economici curato dalla Commissione Fortis, che aveva dato un giudizio positivo all'organizzazione dei giochi. «Era un'altra epoca», spiega Quintieri, «c'era la crisi dello spread ed era necessario dare ai mercati un segnale di austerità». Lo stesso economista Marco Fortis, che curò quello studio, rimane un sostenitore dei Giochi. «Eventi come le Olimpiadi di Torino hanno cambiato la storia della città. E lo stesso vale per l'Expo di Milano», dice. «Le Olimpiadi di Roma sono un grande progetto di rilancio per una città che ha bisogno di riscatto più che mai».