Di Maio, Raggi e Fraccaro. Una triade su cui i vertici pentastellati che hanno lodato San Francesco puntano molto anche per stabilire buone relazioni politiche con il vasto e variegato mondo cattolico. Il convegno che serve ai due mondi per annusarsi e stringersi le mani si intitola «Laudato sì: la sostenibilità tra comunicazione e innovazione» e si svolge a due passi da piazza san Pietro in Vaticano, ha il patrocinio della Segreteria Vaticana per la comunicazione e sarà concluso dal Presidente Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Vincenzo Paglia. Il convegno, partendo dall'enciclica del giugno 2015 «Laudato Sì» (una copia è stata regalata al presidente Trump da papa Francesco) si soffermerà sul tema della sostenibilità in diversi aspetti: «dalle politiche ambientali, alla mobilità green, alla smart energy, ai nuovi modelli pubblici e privati di pratiche dell'economia circolare.
«Il tema del futuro è l'ambiente, l'energia e la sostenibilità - aveva detto Di Maio giorni fa dimostrando di apprezzare il regalo di papa Bergoglio consegnato a Trump - Mi fa piacere che Papa Francesco lo abbia sottolineato» nel corso dell'incontro di oggi in Vaticano con il Presidente Usa Donald Trump, «perché Cop21 è il minimo sindacale che dobbiamo raggiungere».
Non sembra pensarla uguale il presidente americano che viene nominato spesso durante il convegno: il ministro per l'Ambiente Galletti che l'11 e 12 giugno sarà al G7 Ambiente a Bologna ha detto che le imprese americane non seguiranno Trump nella sua mancata apertura sul clima e l'ambiente.
Raggi ha annunciato invece l'arrivo di un nuovo super dirigente dedicato ai temi energetici: «Per privilegiare scelte sostenibili stiamo per nominare un energy manager della città, a testimonianza di quanto la nostra amministrazione è vicina a questi temi».
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