Unioni civili, Bagnasco (Cei): «L'amore non giustifica derive individualiste»

Unioni civili, Bagnasco (Cei): «L'amore non giustifica derive individualiste»
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Lunedì 14 Marzo 2016, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 12:40
«Fa parte di un 'umanesimo umanò, il fatto che l'amore non giustifica tutto, che i bambini hanno diritto a un padre e una madre, come anche recentemente il Tribunale dell'Aja ha affermato». È quanto ribadisce il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, aprendo a Genova il Consiglio episcopale permanente della Chiesa italiana e denunciando che «la deriva individualista, radicale e liberista, non intende fermarsi».

Spiega Bagnasco: «Mentre riaffermiamo, con tantissima gente, che avere dei figli è un desiderio bello e legittimo, così è diritto dei bambini non diventare oggetto di diritto per nessuno, poiché non sono cose da produrre. Tanto più - osserva - che certi cosiddetti diritti risultano essere solo per i ricchi alle spalle dei più poveri, specialmente delle donne e dei loro corpi. È necessario semplificare e accelerare le procedure di adozione, perché possano avere risposta le migliaia di richieste a fronte di alcune centinaia di bambini dichiarati adottabili».

Inoltre, per il presidente della Cei, «fa parte dell'umanesimo pure la constatazione che la vita nessuno se la può dare e quindi togliere; che mai, in nessuna sua fase, può essere manipolata e distrutta; che sempre deve essere rispettata e mai può essere soppressa anche quando l'intenzione appare buona; che l'accanimento terapeutico è una cosa, mentre l'eutanasia e il suicidio assistito sono tutt'altro».
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