Tangenti, torna libero l'ex vice presidente Pdl della Lombardia Mantovani

Tangenti, torna libero l'ex vice presidente Pdl della Lombardia Mantovani
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Giovedì 14 Aprile 2016, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 12:20
Mario Mantovani, l'ex vice presidente della Regione Lombardia agli arresti domiciliari dallo scorso 23 novembre nell'ambito dell'indagine per corruzione, concussione e turbativa d'asta, è tornato libero. Lo ha deciso la quarta sezione penale del Tribunale, presieduta da Marco Tremolada, accogliendo la richiesta della difesa depositata nei giorni scorsi.

I giudici sono gli stessi davanti ai quali il prossimo 8 giugno si aprirà il processo con rito immediato per l'ex senatore del Pdl che è stato anche assessore regionale alla sanità. La Procura di era opposta chiedendo l'obbligo di dimora. Con la richiesta di libertà, firmata dal prof. Guido Calvi e dall'avvocato Roberto Lassini, difensori dell'ex sindaco di Arconate ed ex coordinatore regionale del Pdl poi passato a Fi, è stato chiesto al collegio di dichiarare l'inefficacia del provvedimento con cui il Tribunale del Riesame, lo scorso novembre, aveva negato la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Inefficacia in quanto, in base ad una sentenza della Cassazione di due mesi fa, sarebbe stato sforato il termine di 30 giorni dal momento della decisione in camera di consiglio al deposito delle motivazioni datate 1 dicembre 2015.

Nelle more del procedimento del Riesame l'ex numero due del Pirellone, finito a San Vittore il 13 ottobre scorso, venne posto ai domiciliari dal gip Stefania Pepe.
Mantovani, che all'indomani del suo arresto si era autosospeso dalla carica di vice presidente della Lombardia, non si è mai, però, dimesso dall'incarico di consigliere regionale e quindi, alla prossimo riunione del Consiglio potrà tornare a occupare il suo posto in aula.


 
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