Meteo domani Pasquetta, pioggia e temporali al nord. Rischio idrogeologico in Lombardia, allerta arancione in Emilia-Romagna

Negli ultimi 24 anni il tempo è stato soleggiato su tutta l'Italia soltanto in quattro occasioni, di cui due con qualche "disturbo"

Meteo Pasquetta, pioggia e temporali (ma non ovunque). Rischio idrogeologico in Lombardia, allerta arancione in Emilia-Romagna
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Domenica 31 Marzo 2024, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 08:22

Pasquetta con piogge e temporali, anche forti, ma non ovunque. C'è infatti chi si salverà dalla "maledizione" del lunedì dell'angelo: negli ultimi 24 anni il tempo è stato soleggiato su tutta l'Italia soltanto in quattro occasioni, di cui due con qualche "disturbo". Tra i vari anni si segnalano gli anni 2001, 2004, 2008, 2012, 2015 caratterizzati da episodi di stampo invernale. A livello statistico 4 su 20 significano una probabilità di maltempo dell'80%. 

L'ultima intensa perturbazione delle feste Pasquali transiterà sull'Italia nella giornata di Pasquetta. Come spiega 3B Meteo, a differenza delle precedenti perturbazioni questo sarà un passaggio più meridiano che coinvolgerà oltre alle regioni settentrionali anche quelle centrali e parte del Sud. Tutto inizierà già nelle prime ore della notte di lunedì sulle regioni di nord-ovest dove sono attesi fenomeni intensi, anche a carattere di nubifragio poi rovesci e temporali si sposteranno verso il nord-est e le regioni centrali entro le prime ore del pomeriggio di lunedì e infine verso il tardo pomeriggio e la sera qualche piovasco raggiungerà anche il sud, sostanzialmente Campania, Molise e Puglia. Il transito sarà preceduto e accompagnato da venti forti prima di Libeccio e Scirocco poi di Ponente e Maestrale. Atteso anche un consistente calo delle temperature anche se le massime saranno ancora molto elevate all'estremo Sud con punte persino vicine ai 30°C.  

Allerta gialla in Lombardia

Continua il maltempo in Lombardia e il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione ha confermato l'allerta meteo gialla con rischio idraulico, temporali e vento forte.

Passa invece da giallo ad arancione a partire dalle 18 l'allerta per rischio idrogeologico. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. Che stanotte sono stati oltre 150 per allagamenti e piante pericolanti. È quanto affermano i vigili del fuoco su X, spiegando che la «situazione è in miglioramento».

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Allerta arancione in Emilia-Romagna

Allerta arancione in Emilia Romagna per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Allerta gialla per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Ravenna; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Ravenna. Nella giornata di lunedì 1 aprile il transito di un sistema depressionario porterà condizioni di tempo perturbato, associate a precipitazioni intense sulle aree appenniniche, anche a carattere temporalesco e che potranno generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici, con occupazione delle zone di espansione dei corsi d'acqua, in particolare nel settore centrale della regione. Nelle aree montane centro-occidentali saranno possibili localizzati fenomeni franosi sui versanti, caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, ruscellamenti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore. Si prevede inoltre una ventilazione sud-occidentale, di burrasca forte sulle aree del crinale appenninico (tra 80 e 90 km/h) e di burrasca moderata (tra 60 e 80 km/h) sulle altre aree dei rilievi, sulle zone collinari e di pianura occidentali e orientali.

La situazione in Liguria

Arpal, che ieri aveva emanato un bollettino di allerta giallo sul Ponente Ligure a partire dalle 18 di oggi fino alle 8 di domani conferma il quadro previsionale ed estende l'allerta gialla al Levante ligure sui bacini grandi dalla mezzanotte fino alle 14 di domani. Viene quindi confermato lo scenario previsto da Arpal per le prossime ore: dopo il passaggio perturbato che ha portato precipitazioni anche temporalesche sul Ponente nella serata di ieri, un nuovo passaggio prefrontale sta interessando in questo momento la Liguria con piogge diffuse, di intensità moderata in particolare sulla Valle Scrivia. Nel pomeriggio breve pausa con residua instabilità e rovesci sparsi, specie sui rilievi e dalla serata nuova intensificazione dei fenomeni per l'avvicinarsi del fronte vero e proprio che si estenderà e si sposterà velocemente su tutta la regione nella notte. Nel pomeriggio di domani, dopo il passaggio del fronte, permarranno condizioni di instabilità post frontale con rovesci sparsi, soprattutto sul Levante, mentre a Ponente potranno verificarsi parziali schiarite a tratti anche ampie. I fenomeni saranno accompagnati da venti di burrasca e mareggiate di Libeccio diffuse su tutte le coste. In considerazione dell'alta reattività del reticolo idrografico regionale dopo le morbide/piene dei giorni scorsi, dei suoli ovunque saturi, sono attese nuove risposte alle piogge previste con possibili locali criticità nei bacini piccoli/medi a Ponente. Attese inoltre piene dei corsi d'acqua drenanti i bacini grandi a Levante e in particolare Vara/Magra.

Allerta gialla in Puglia

La Protezione civile pugliese ha emesso una nuova "allerta gialla" per vento su tutta la regione, a partire dalle ore 12 di oggi e per le successive 36 ore. Il vento forte, che in queste ore già ha causato disagi e alcuni danni soprattutto nel Barese, caratterizzerà dunque anche la giornata di Pasquetta. Sono previsti, in particolare, «venti forti dai quadranti meridionali con raffiche di burrasca».3b

Rischio valanghe in Valtellina

Un'ondata di maltempo sta investendo da domenica mattina Valtellina e Valchiavenna. Pioggia battente sul fondovalle e fitte nevicate alle quote superiori ai 1200 metri con temperature al di sotto delle medie stagionali. Nelle località turistiche montane di Madesimo, Livigno, Aprica e Bormio gli impianti sciistici sono aperti ma poco affollati per il meteo avverso compreso la nebbia sui pendii innevati. Resta elevato il rischio di provocare valanghe, sull'intero arco alpino lombardo per il mancato assestamento del nuovo manto nevoso. 

Nevicate abbondanti sulle Dolomiti

L'ondata di maltempo della serata di ieri e della notte che ha interessato anche le montagne del Veneto, ha portato ulteriori nevicate sulle località delle Dolomiti in alta quota, sopra i 1800-1900 metri. Il quantitativo maggiore di neve fresca si registra a Re Vales, sopra Cortina d'Ampezzo (Belluno) con 33 centimetri, mentre a Monte Piana di Misurina ne sono caduti 10. Sempre nel Bellunese accumulo sopra i 10 centimetri anche a Cima Pradazzo, sul Monte Cherz e nelle cime sovrastanti Arabba. In tutto il comprensorio montano della provincia di Belluno rimane alto il quantitativo al suolo con un massimo di quasi 3 metri a Ra Valles. Ha piovuto invece nelle Prealpi Bellunesi e Veronese, oltre che sull'Altopiano di Asiago, dove tuttavia rimane consistente l'innevamento. Sul Monte Baldo (Verona) si registrano 145 centimetri, mentre nei Sette Comuni il primato appartiene a Cima XII con quasi un metro e mezzo.

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