Senatori a vita, passa ordine del giorno M5s e Lega che decurta la diaria in caso di assenza

Grillo in Senato
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Mercoledì 6 Novembre 2013, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:42
ROMA - Tagliare la diaria ai senatori a vita quando siano assenti in Aula. quanto prevede un ordine del giorno del M5S al bilancio di Palazzo Madama, fatto proprio anche dalla Lega e dai senatori Pdl Palma, Mussolini e Fassone, approvato dall'Aula quasi all'unanimità. Attualmente i senatori a vita prendono l'intero importo della diaria, a prescindere dalla effettiva presenza. Con l'odg si impegna il Senato a introdurre anche per essi la decurtazione prevista nei casi di assenza a più del 30% delle votazioni di ciascuna seduta.



Legare anche la diaria dei senatori a vita alle presenze in Aula. Ridurre l'indennità a 5.000 euro e la diaria a un massimo di 3.500 euro. Stipulare convenzioni con le compagnie aeree low cost. Sono alcune delle proposte contenute negli ordini del giorno presentati dal Movimento 5 Stelle al bilancio del Senato. «Vedremo come votano i partiti», è la sfida dei 5 Stelle. Che indicano quindici capitoli su cui intervenire, a partire dalla «riduzione dell'indennità dei senatori a 5.000 euro e della diaria a 3.500, sulla base esclusiva delle presenze in Aula», togliendo la diaria «ai senatori assenti più del 30%».



I 5 Stelle propongono l'abolizione dell'assegno di fine mandato e la «rendicontazione diaria obbligatoria sul sito del Senato». E ancora: la riduzione del 50% delle spese di rappresentanza, un contributo di solidarietà per i vitalizi dei parlamentari in essere (10% fino a 90 mila euro e 20% per la parte eccedente), la riduzione degli stipendi dei dipendenti del senatore. Oltre alla «dematerializzazione degli atti parlamentari», con un abbandono progressivo della carta.
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