Alla convention del Nuovo centro destra
saluti romani per cantare l'inno di Mameli

Alla convention del Nuovo centro destra saluti romani per cantare l'inno di Mameli
di Veronica Cursi
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Lunedì 27 Gennaio 2014, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 19:17
Se il buongiorno si vede dal mattino, cominciamo bene.

Alla prima riunione dei giovani del Nuovo Centro Destra, il neo nato partito di Angelino Alfano con vocazione centrista, democristiano e antifascista, che si è tenuta a Pesaro due settimane fa, durante l'inno di Mameli alcuni nostalgici giovani militanti del partito hanno intonato l'inno di Mameli mostrando i saluti romani.



Più che centrista, antifascista e nuovo, verrebbe da dire, vecchie bruttissime abitudini. Tutto è successo il 18 e 19 gennaio durante la prima riunione, inaugurata dal saluto del vicepremier Alfano, dal titolo: «Osiamo. Il coraggio di essere giovani», al termine di una delle due serate decine di giovani tra i 1.200 presenti hanno cominciato a cantare a squarciagola l’inno di Mameli. Peccato che invece di mettersi la mano sul cuore hanno mostrato saluti fascisti e braccia alzate. Le immagini del video sono state pubblicate sul sito noiroma.tv, diretto da Michele Ruschioni. Alla convention nella città marchigiana avevano preso parte i dirigenti e i ministri del Nuovo Centrodestra, giovani imprenditori, ricercatori, sportivi, professionisti.



E pensare che nel saluto iniziale il vicepremier Alfano aveva detto rivolgendosi ai ragazzi: «Siete stati il mio caricabatterie, non perché le mie batterie siano scariche, ma perché vedere il vostro entusiasmo è elettrizzante».



Un entusiasmo che è andato ben oltre. Basta vedere quanto stonino quei saluti romani, quelle urla e quelle bracia tese sulle note dell'inno d'Italia. Il nuovo partito di Angelino Alfano, nato dopo la scissione con Forza Italia, va detto, si è sempre mostrato come un movimento moderato e di centro. Tanto che il 9 gennaio scorso Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in visita alla Sinagoga di Roma ribadì al rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni «il forte sostegno del Paese, delle forze politiche e del partito alla comunità ebraica di Roma». Evidentemente tra i giovani ci sono alcuni nostalgici del ventennio. E non hanno paura di cantare l'inno di Mameli facendo il saluto romano.