Raggi-Appendino: stesso ruolo, stili opposti: le 5 differenze

Appendino e Raggi
di Mario Ajello
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Lunedì 10 Ottobre 2016, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 08:49

Quando dirà, Virginia Raggi, una frase così: «Pesa su di me il cliché dei 5 stelle ma credo che il senso delle istituzioni vada al di là dell'appartenenza partitica»? Questa frase l'ha detta la sua collega sindaco di Torino, Chiara Appendino. Che al momento sembra più avanti, rispetto alla Raggi, nella consapevolezza del ruolo che è stata chiamata a svolgere e nell'attitudine concretista che di quel ruolo dovrebbe essere la caratteristica principale ed è quella maggiormente richiesta dai cittadini. Sono due tipi diversi Virginia e Chiara. L'una insiste sul format della barricata.

L'altra mostra la tendenza al dialogo con i soggetti politici, sociali, economici della sua città che la rende una grillina atipica e di tipo moderato. Ciò ha messo Appendino in una posizione che Raggi non può vantare: Grillo, considerandola un buon marchio, non fa che abbracciarla (mentre evita accuratamente qualsiasi foto opportunity con Raggi) e Renzi come dimostra la recente visita a Torino ha stabilito con lei un buon rapporto istituzionale, mentre tra il sindaco della Capitale e il premier vige assoluta incomunicabilità, mista a vicendevoli scambi di astio. Ecco comunque, qui di seguito, una piccola guida attraverso le loro parole alla differenza tra le due sindache. Una anche detta Chiappendino, per il solido rapporto stabilito con il presidente del Piemonte, Chiamparino e l'altra che per ora, giocando col cognome di Zingaretti, non potrebbe essere soprannominata Zingaraggi.

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