Primarie, Gentiloni si congratula con Renzi, Franceschini: «Leadership restituita a Matteo»

Primarie, Gentiloni si congratula con Renzi, Franceschini: «Leadership restituita a Matteo»
3 Minuti di Lettura
Domenica 30 Aprile 2017, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 22:39
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sentito al telefono Matteo Renzi. Con lui il premier, che è in Kuwait dove domani incontrerà il contingente italiano, si è congratulato - a quanto si apprende - per il risultato delle primarie Pd.


«Grandissimo risultato per Matteo e per il Pd! Ora tutti insieme si può ripartire». È quando scrive su Twitter il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini anticipando di fatto una vittoria del segretario uscente, Matteo Renzi, alle primarie del Pd.  Dopo le dimissioni «Adesso il popolo del Pd restituisce una forte leadership a Matteo Renzi che ci consente di ripartire. Ci aspetta un lavoro duro ma questa è la migliore ripartenza». ha detto ancora Franceschini.

«Assolutamente no. Mi pare che Renzi sia stato chiaro su questo. Il sostegno al governo è un sostegno forte». Così Lorenzo Guerini, esponente del Pd, ha risposto a chi gli chiedeva se la vittoria forte di Matteo Renzi potesse voler dire elezioni anticipate.


«La vittoria nettissima di Renzi segna un nuovo inizio per il partito, non certo ‎un rammendo con il passato. Attraverso questo congresso passa la discontinuità che tanti cittadini ci hanno chiesto». Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando l'affermazione di Matteo Renzi alle primarie del Partito democratico. «Pur nella flessione dell'affluenza, su cui assieme ad altri fattori ha probabilmente inciso anche il giorno‎ a cavallo di un ponte festivo, questi due milioni di elettori danno al Pd una legittimazione politica‎ che nessun'altra forza politica può vantare. Ma da cui altri potrebbero trarre ispirazione». Per Serracchiani « questa competizione è stata contraddistinta da una concretezza, da una lealtà e correttezza di fondo‎ che, dopo i giorni bui della scissione, ha dato nuovo orgoglio al partito. Da qui in avanti nessuno potrà parlare del partito di un uomo solo, ma di una grande comunità unita, con una leadership che sa dialogare‎ a largo raggio per il bene del Paese».‎

«Lavoreremo per un partito plurale ed aperto.
Sono voti per, non voti contro». Lo ha affermato il ministro Maurizio Martina certificando di fatto la vittoria alla segreteria di Matteo Renzi con cui correva in ticket.



«beppe_grillo la vuoi mettere sui click? Bene quando avrai coinvolto la metà delle persone fisiche che hanno votato oggi ne riparliamo». Con un tweet Roberto Giachetti risponde al post di Beppe Grillo che lo chiamava in causa oggi sulla partecipazione alle primarie. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA