Pd, direzione dà lo stop al tesseramento dall'11 novembre. D'Alema: assurda l'iscrizione last minute

Gugielmo Epifani
2 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Novembre 2013, 14:22 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 08:21

ROMA - La Direzione Nazionale del Pd ha approvato con dodici voti contrari e due astenuti la sospensione del tesseramento dei nuovi iscritti dal giorno 11 novembre al giorno della Convenzione nazionale (24 novembre). I circoli del Pd resteranno aperti nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre». E' quanto si legge in un comunicato del Pd.

La reazione di D'Alema. «Potersi iscrivere fino al momento del voto era un'idea sbagliata che, però, ci è stata imposta da quegli stessi giornali che ora ci accusano». Così Massimo D'Alema, presidente della fondazione Italiaeuropa, interviene sulle polemiche per il tesseramento del Pd. «Si è trattato di una serie di episodi gravi - ha aggiunto - ma il rigonfiamento delle tessere non c'è stato in tutta Italia. C'è una campagna di disinformazione, un attacco politico verso di noi portato avanti con una campagna di menzogne. Si è verificata una serie di episodi che nascono da una regola che era chiaramente sbagliata, l'ho detto anche prima. Una regola che ci è stata imposta da quegli etessi giornali che ora ci accusano, perché altrimenti ci dicevano che eravamo chiusi. Questa regola assurda ha favorito abusi e ringonfiamenti».

Civati: voto contro. «Ho deciso di votare contro la proposta di sospensione del tesseramento dopo questo fine settimana - aveva detto Pippo Civati, candidato alla segreteria Pd - E' una proposta tardiva e insufficiente, che non affronta i veri problemi, non sanziona le irregolarità già attuate, e limita la partecipazione. Chiedo quindi a tutti, nei territori, di vigilare: non vorrei infatti che, tra sabato e domenica, i singoli elettori desiderosi di tesserarsi trovassero più ostacoli dei signori delle tessere all'assalto delle federazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA