Gentiloni: «Non mi rassegno a tirare a campare»

«Non mi rassegno all'idea di un governo e una maggioranza in cui si tira a campare. Non può essere così, sarebbe non solo un errore ma anche un torto alla nostra coscienza, al nostro dovere e al senso delle istituzioni. E poi di fatto non è così, se penso a questi tre mesi del nuovo governo». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni all'assemblea dei deputati Pd.

«Abbiamo un governo e una maggioranza e abbiamo il dovere di servire il Paese finché abbiamo le condizioni per farlo. È un'affermazione densa di contenuto politico: come governo e gruppo del Pd abbiamo la responsabilità di mantenere in piedi il Paese e avviarlo verso una transizione positiva», ha continuato Gentiloni. «'Non possiamo stare fermi...' e scusate la citazione di Cocciante», ha poi aggiunto il premier citando la canzone «Margherita».

«In un tempo definito dalla vita della legislatura, come governo dobbiamo fare cose fondamentali che consentano al Pd di arrivare alle elezioni politiche nella migliore forma possibile. Questa è non solo un'affermazione di principio ma anche un'esigenza che deriva dalle difficoltà degli ultimi mesi», ha sottolineato ancora il premier. 

«Mi sono imposto una dieta mediatica che penso fosse utile dopo mesi di campagna elettorale. Può darsi che non raccontiamo abbastanza ma abbiamo fatto in questi tre mesi tante cose di cui come governo, maggioranza e Pd dobbiamo essere orgogliosi», ha insistito Gentiloni. Aprendo il suo intervento, il premier ha scherzato: «Mai avrei pensato di fare un'assemblea del gruppo da presidente del Consiglio».