Ma la riunione si è trasformata i fatto in un tutti contro tutti. Gli esponenti più vicini a Berlusconi come Giovanni Toti, Maria Rosaria Rossi e Paolo Romani hanno attaccato Denis Verdini e Gianni Letta giudicati troppo accomodanti nei confronti del presidente del Consiglio. Verdini però non viene sfiduciato da Berlusconi: «Non è mai venuta meno la fiducia nei suoi confronti», aveva sottolineato l'ex Cavaliere ieri al Quirinale dove è arrivato proprio con Letta. Ma oggi è esploso l’inferno.
Accuse e contraccuse che si sono succedute dopo un incontro che il principale oppositore interno a Berlusconi, affaele Fitto, ha avuto con il leader. Incontro senza alcun risultato con Berlusconi che ha offerto a Fitto di fare il coordinatore e il politico pugliese che ha rifiutato di fronte ad un partito ingovernabile. Fitto vorrebbe l’azzeramento di tutte le cariche e una sterzata della linea politica verso una robusta opposizione al governo Renzi. L'obiettivo è la rottura definitiva e non per finta del patto del Nazareno. Ma su quest'ultimo punto bisognerà avere la pazienza di attendere che il polverone di queste ore si depositi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA