Boldrini: «La costruzione di muri minaccia il futuro della Ue»

Boldrini: «La costruzione di muri minaccia il futuro della Ue»
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Domenica 8 Maggio 2016, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 08:13

Quella che sta vivendo l'Europa è «una crisi profonda. Una crisi profonda che deriva dall'attuale assetto dell'Unione che si sta dimostrando inadeguato alle sfide globali e alle aspettative dei cittadini».

Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini parlando in Aula a circa 800 studenti in occasione di 'Montecitorio a porte apertè che oggi viene dedicato alle celebrazioni per la Festa dell'Europa. Boldrini ha sottolineato come l'Ue «non riesca a promuovere a sufficienza crescita e lavoro» che non traduce in proposte «sensate e realistiche» ciò avrebbe consentito di avere un'accoglienza dei migranti «sostenibile e solidale».

«Oggi e domani si festeggia l'Europa. Ma festeggiare significa anche e soprattutto rinnovare l'impegno di tutti noi per dare nuovo slancio alla costruzione europea in una fase in cui appare messo in discussione il futuro stesso dell'Europa unita». «La crisi profonda del progetto europeo deriva principalmente dal fatto che l'attuale assetto dell'Unione si sta dimostrando inadeguato rispetto a tutte le grandi sfide globali e alle aspettative dei cittadini», ha spiegato la presidente della Camera. «L'Unione è attualmente come una macchina d'epoca, una macchina bella e gloriosa il cui motore però procede ormai a singhiozzo. Quest'automobile, questo motore, sono vecchi, sono antichi vanno dunque sostituiti con un modello nuovo, sostenibile, più competitivo, in grado di portarci lontano e di suscitare la passione delle nuove generazioni», ha detto ancora la Boldrini.

 «A volte diamo per scontato quanto abbiamo saputo realizzare. È stato il presidente Barack Obama a ricordarcelo in modo molto chiaro ed efficace qualche giorno fa: 'Gli Stati Uniti, ed il mondo interò, ha affermato il presidente, 'hanno bisogno di un'Europa forte, ricca, democratica ed unita. Forse avete bisogno di un estraneo, di qualcuno che non sia europeo, per ricordarvi l'importanza di quello che avete conseguitò», ha proseguito la Boldrini. «Tocca a noi rilanciare il progetto europeo con nuova determinazione. La stessa determinazione che troviamo nella frase che conclude il Manifesto di Ventotene: 'La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà'», ha concluso la presidente della Camera.

L'apertura delle porte di Montecitorio ai cittadini è stata preceduta stamattina alle 10 dalla Festa dell'Europa, con una marcia simbolica da Montecitorio al Campidoglio alla quale hanno partecipato un migliaio di studenti insieme alla presidente della Camera Laura Boldrini, il Vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli, il primo Vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, la ministra dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per le Politiche e gli Affari europei Sandro Gozi, il presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo Pier Virgilio Dastoli, il presidente della Gioventù federalista europea Simone Fissolo.


Una volta giunti in Campidoglio, nella Sala degli Orazi e Curiazi che il 25 marzo 1957 vide la firma dei Trattati di Roma, sono stati premiati gli studenti delle scuole di 1 e 2 grado vincitori del concorso nazionale 'Diventare cittadini europei, organizzato dal CIME e dall'AICCRE.

Lungo il percorso da Montecitorio al Campidoglio, il corteo è stato accompagnato dal maestro Ambrogio Sparagna, che insieme ai solisti dell'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica e ai coristi del coro popolare ha eseguito canti che hanno segnato la storia d'Italia e la nascita dell'Europa. 

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