Divorzio breve, il Senato cancella le norme per quello lampo

Divorzio breve, il Senato cancella le norme per quello lampo
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Martedì 17 Marzo 2015, 21:51 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 13:54
ROMA - L'Aula del Senato ha stralciato la norma sul divorzio immediato contenuta nel comma 2 dell'articolo 1 della legge sul divorzio breve con votazione per alzata di mano. La proposta di stralcio era stata avanzata dalla stessa relatrice Rosanna Filippin (Partito democratico) con la motivazione che è più importante accorciare i tempi con l'approvazione del ddl. Avrebbe consentito una separazione immediata in alcuni casi Il testo riduce i tempi della separazione da tre anni a dodici mesi in caso di giudiziale e addirittura a sei mesi in caso di addio consensuale. Il Senato ha invece detto sì, con votazione per alzata di mano, alla proposta della relatrice Rosanna Filippin (Pd) di stralciare la norma. Il divorzio «lampo», che era contenuto nell'articolo 1 del testo, avrebbe potuto essere chiesto, anche in assenza di un periodo di separazione, da entrambi i coniugi con ricorso congiunto all'autorità giudiziaria competente a patto che non fossero coinvolti figli minori, figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli con meno di 26 anni economicamente non autosufficienti.



Hanno votato a favore dello stralcio Ncd e Pd, contro Sel, M5S, i senatori Psi e la senatrice a vita Elena Cattaneo, oltre a Lucio Barani di Gal. Forza Italia ha dato libertà di voto. «Approvare il divorzio breve è una cosa grande», ha detto in Aula il capogruppo Pd, Luigi Zanda, spiegando il sì allo stralcio dei democratici con il timore che modificando il ddl con una ulteriore innovazione, nel passaggio alla Camera, il provvedimento possa «ritardare moltissimo la sua approvazione o trovare ostacoli politici e finire incagliato».



Stralcio, dunque, per consentire un'approvazione rapida del divorzio breve che tanti aspettano e l'impegno politico e parlamentare dei democratici a portare in Senato un disegno di legge che contenga la norma del divorzio diretto, verso il quale, ha sottolineato, non c'è nessun pregiudizio negativo, «ma oserei dire positivo» perché se entrasse nell'ordinamento «sarebbe un utile istituto. Ma noi valutiamo la condizione parlamentare in cui ci troviamo», ha spiegato.



Gasparri: «Ci sarà un apposito ddl» Il presidente di turno, Maurizio Gasparri, ha precisato che la norma sul divorzio immediato verrà successivamente inserita in un autonomo ddl che «sarà immediatamente assegnato alle competenti commissioni parlamentari».