Nel corso della riunione si è anche consumata la rottura tra il sindaco uscente, il Pd Daniele Lorenzini e il suo partito, come riferito oggi dal quotidiano La Nazione. A febbraio Lorenzini aveva detto di voler correre per la sua ricandidatura, ma senza il simbolo del Pd, e ne era scaturito un litigo con il segretario Tiziano Renzi, poi autosospesosi dalla carica per la vicenda Consip. Nell'assemblea di ieri sera, tra i partecipanti lo stesso Tiziano Renzi, a Ermini sono state poste come condizioni della conferma di ricandidatura a sindaco l'obbligo di recuperare la fiducia dell'organismo, l'accettare i candidati stabiliti dall'assemblea stessa e di correre con il simbolo del Pd, oltre alla garanzia di restare sindaco per cinque anni.
Lorenzini non le ha accettate: «Sono fuori dal Pd», ha detto uscendo dalla sede. E per domani ha convocato una conferenza stampa per spiegare quello che intende fare. Quanto al Pd, spiega ancora Ermini, «sta valutando una rosa di candidati da proporre: tra questi c'è anche l'ottico Giampaolo Maremmi, già sindaco di Rignano dal 1975 al 1980».
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