Nata a Washington da una famiglia della classe operaia con sette figli, è stata nominata giudice della Corte d’Appello nel 2013 dal governatore democratico Andrew Cuomo: «Come prima donna afroamericana ad essere nominata in una Corte d'appello statale è stata una pioniera. Attraverso i suoi scritti, la sua saggezza e la sua irremovibile bussola morale è stata una forza potente la cui eredità si sentirà per anni», ha scritto Cuomo in una nota per renderle omaggio. Prima musulmana a diventare giudice e prima afroamericana a sedere nella massima Corte di uno Stato, ha frequentato le scuole pubbliche e più volte, negli anni, ha raccontato nel corso delle interviste che aveva scelto di studiare legge dopo aver incontrato Frankie Muse Freeman, avvocato afroamericana per i diritti civili, la prima ad entrare proprio nella Commissione per i diritti civili.
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