Trump: nessun accordo con i democratici per proteggere figli immigrati a rischio espulsione

Trump: nessun accordo con i democratici per proteggere figli immigrati a rischio espulsione
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Giovedì 14 Settembre 2017, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 19:23

Il presidente americano Donald Trump nega l'accordo con i democratici sui Dreamers, i giovani figli di immigrati senza permesso a rischio di espulsione dopo la cancellazione del Daca, il provvedimento per la loro protezione che era stato introdotto da Barack Obama. L'intesa era stata annunciata ieri dai leader democratici del Congresso, Nancy Pelosi e Charles Schumer.

Non si stanno considerando «cittadinanza» e «amnistia» quali soluzioni per i Dreamer, ha poi detto il presidente degli Stati Uniti rispondendo a domande di giornalisti sui contatti con l'opposizione per rivedere il programma.

«Una sicurezza massiccia ai confini dovrà essere concordata in cambio del consenso. Sarà oggetto di voto», aveva twittato in precedenza Trump. Il presidente americano, in un altro tweet, ha aggiunto che il muro alla frontiera con il Messico «è già in via di costruzione, come rinnovamento delle barriere già esistenti e continuerà a esserlo».

L'accordo di cui avevano parlato i democratici avrebbe consentito l'approvazione in tempi brevi, al Congresso, di un provvedimento per la protezione dall'espulsione di centinaia di migliaia di minori senza documenti interessati in cambio dell'appoggio, da parte dei democratici, al rafforzamento dei controlli alla frontiera, appoggio da cui sarebbe stato esclusa la costruzione del muro. L'accordo era stato raggiunto a una cena alla Casa Bianca con Trump, avevano reso noto i leader della minoranza a Camera e Senato che vi avevano preso parte.

«Per tutti quelli che sono preoccupati per il loro status di dreamers nei prossimi sei mesi, non avete nulla da preoccuparvi. Nessuna azione!», aveva scritto invece Trump inprecedenza un tweet che la leader della minoranza dem Nancy Pelosi ha sostenuto di aver sollecitato.

L'intesa era suonata come uno schiaffo ai repubblicani, aggravato peraltro dal suo endorsement durante un comizio in nord Dakota a una senatrice democratica, Heidi Heitkamp («good woman»), per le elezioni di midterm del 2018. I maggiorenti del partito repubblicano gettano acqua sul fuoco delle polemiche ma dietro le quinte sono furiosi per
quello che era sembrato l'ennesimo smacco da parte del tycoon, sottolineato dai media di destra come di sinistra.

Lo speaker della Camera Paul Ryan sostiene che Trump ha avuto l'approccio giusto nel cancellare (con un rinvio di sei mesi, ndr) il programma che tutela i Dreamers. Ma in una intervista all'Ap ha auspicato che la Casa Bianca conceda tempo per una soluzione legislativa perché non vuole che il programma «sia revocato dal primo giorno e crei caos». Espellere coloro che sono tutelati da questo provvedimento «non è nell'interesse della nazione», ha aggiunto.


 

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