Svizzera, la scuola esonera gli alunni musulmani dalla stretta di mano con l'insegnante

Il comune di Therwill
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Martedì 5 Aprile 2016, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 11:55
Suscita dibattito e polemiche in Svizzera la notizia di due allievi musulmani di una scuola di Therwil (Basilea-Campagna) autorizzati a non stringere la mano alla maestra dalla direzione dell'istituto scolastico. Il caso riguarda due fratelli siriani di 14 e 15 anni che si erano rifiutati di dare la mano alla loro docente di classe, come invece prevederebbero le regole in vigore in quella scuola. Un gesto che viola il costume diffuso nei paesi islamici secondo cui un uomo e una donna non devono avere contatti fisici, a meno che ovviamente non siano marito e moglie.

Stando a quanto riferisce la stampa (la notizia è stata rivelata dal giornale Schweiz am Sonntag) la direzione della scuola secondaria ha raggiunto un accordo con i due allievi, cresciuti in Svizzera, in base al quale non saranno più tenuti a stringere la mano alla maestra. Immediate le reazioni di condanna. «Non è così che mi immagino l'integrazione», è insorta la ministra della Giustizia svizzera, Simonetta Sommaruga. «Non possiamo accettare questo in nome della libertà di credo. La stretta di mano è parte della nostra cultura».

Anche l'associazione degli insegnanti del cantone di Basilea-Campagna non ha condiviso la scelta della direzione: si tratta di una rottura con la tradizione e di una discriminazione delle donne, ha affermato l'associazione, citata dall'agenzia di stampa elvetica Ats.
Intervistata dalla televisione, un'insegnante in un liceo basilese, musulmana, Jasmina El Sonbati, ha detto che il rifiuto di stringere la mano non ha nulla a che vedere con l'Islam, si tratta piuttosto di una «moda neo-islamica» che non può venir tollerata.
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