Nella città catalana, dove oltre 200mila abitanti sono di fede islamica, governa dal luglio scorso una coalizione di sinistra di cui fa parte Guanyem, la lista locale di Podemos. Tra le sue fila è stata eletta anche la donna che, secondo fonti del quotidiano locale Directe, è giunta a Badalona dal Marocco quando aveva 22 anni, dopo essersi laureata in Lettere. Il sindaco Dolors Sabater l’aveva scelta per celebrare il matrimonio dei due omosessuali, di cui non sono rese note le generalità, e che si è svolto alla fine della scorsa settimana.
In verità, non sono mancati i commenti positivi, in nome della tolleranza, ma a far riflettere sono stati soprattutto quelli negativi, provenienti da esponenti delle comunità islamiche in Spagna e Marocco. «Che pena che questa persona si dichiari una credente musulmana», si legge su Twitter. Anche alcuni occidentali non hanno visto di buon occhio il gesto di Fatima: alcuni si sono chiesti infatti perché non possa togliersi il velo, simbolo di oppressione femminile, una donna tanto moderna da conciliare fede e principi di uguaglianza lontani dalla sua religione.
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