- PRESUNTA CORRUZIONE DI MAGISTRATO: a gennaio, l'ex presidente è finito nel registro degli indagati per corruzione attiva e complicità in violazione del segreto istruttorio. È sospettato di aver tentato, insieme al suo avvocato, di ottenere informazioni riservate da un giudice in cambio di un incarico di prestigio a Monte Carlo. La giustizia cerca poi di capire come sia possibile che Sarkozy fosse a conoscenza delle intercettazioni che venivano effettuate sulle sue utenze telefoniche nel quadro di indagini giudiziarie legate al presunto finanziamento della sua campagna elettorale da parte di Gheddafi.
- GHEDDAFI E LA CORSA ALL'ELISEO: La giustizia indaga sulle accuse di finanziamento da parte del leader libico della campagna che nel 2007 portò Sarkozy all'Eliseo. Ex-dignitari di Tripoli hanno parlato di bustarelle senza fornire prove. Altri smentiscono.
- BYGMALION E LE FATTURE FALSE: La giustizia vuole fare chiarezza sui circa dieci milioni di euro in fatture false pagate a Bygmalion, società organizzatrice di meeting e comizi, durante la campagna presidenziale del 2012.
- FRODE FINANZIARIA PER L'ELEZIONE PRESIDENZIALE: Il sospetto è che l'Ump si sia fatto carico delle penalità inflitte al candidato Sarkozy (circa 400.000 euro) per aver sforato il tetto massimo di finanziamento consentito durante una campagna presidenziale.
- ARBITRATO TAPIE: nel 2008, una sentenza fruttò al miliardario Bernard Tapie, amico di Sarkozy, un risarcimento di 403 milioni di euro da parte del Credit Lyonnais. I giudici stanno cercando di capire se l'arbitrato non sia stato favorito dall'ex presidente.
- SONDAGGI DELL'ELISEO: La giustizia indaga sulla regolarità dei contratti conclusi, senza gare d'appalto, tra l'Eliseo e nove istituti di sondaggio nei cinque anni in cui Sarko era all'Eliseo.
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