Pavel passava intere giornate a giocare a un videogame regalatogli dalla madre, di cui però non si conosce ancora il nome. Le autorità investigative russe non si sbilanciano ancora, ma pare stiano seguendo la pista dell'istigazione al suicidio. Non è ancora chiaro, in oltre, se il caso sia in qualche modo collegato al fenomeno della "Blue Whale", che proprio in Russia ha fatto registrare il più alto numero di vittime fra gli adolescenti.
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