I bambini rimasti uccisi stavano vendendo noccioline oppure elemosinavano, hanno proseguito le stesse fonti. La ragazza kamikaze ha superato i controlli e poi si è fatta esplodere alle ore 13 locali. La scena che si è presentata agli occhi dei testimoni era a dir poco raccapricciante con «brandelli di carne dappertutto», ha raccontato Hassan Umar.
«Almeno 16 corpi sono stati portati via, mentre trenta risultano essere al momento i feriti. La maggior parte delle vittime erano bambini», ha aggiunto Umar. Al momento nessuno ha rivendicato la strage, ma nell'area sono attivi da anni gli estremisti musulmani Boko Haram.
Quello di oggi è il primo attentato suicida che si verifica a Damaturu, la capitale dello Stato di Yobe, sebbene la città, con 90 mila persone, sia già stata attaccata in passato dagli stessi jihadisti.