Le maggiori catene del Paese, Tesco, Sainsbury's, Aldi, Lidl e Marks & Spencer, hanno avviato delle inchieste per comprendere gli eventuali rischi dello scandalo. Secondo le testimonianze raccolte dai giornalisti inoltre, il pollame che viene rifiutato dalle catene spesso è nuovamente confezionato e rimesso sul mercato dal fornitore finito sotto accusa.
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