«La città è deserta perché mancano i turisti, ma ci sono parecchie auto ancora in giro e fino a ieri alle 20 i supermercati erano aperti, con gente presente nei bar. Qualcuno era ancora anche in spiaggia anche se i negozi oggi sono rimasti chiusi», dice F.B. «Io abito al 15esimo piano di un residence dotato di vetri anti-uragano nel salotto.
Per le altre camere mi sono attrezzato con lo scotch», racconta ancora il giovane italiano. «Paura? No, anche se ritengo che sia stato giusto diffondere l'allarme e l'ordine di evacuazione perché riducendo la popolazione si riducono i rischi».
«Per quanto riguarda l'acqua, non mi risulta che ci sia emergenza: ho ordinato le scorte online e mi sono arrivate regolarmente. Io comunque ho fatto anche provviste di scatolette di cibo come si fa in questi casi. E ho comprato anche tappetini per il cane, un Terranova, perché non potrò portarlo fuori. Al momento c'è anche la corrente elettrica. La mia preoccupazione maggiore è quella di mantenere in carica i telefoni e il tablet. Aspettando Irma».
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