L'Estonia è anche il primo Paese ad avere introdotto il voto elettronico nel 2005.
A questo si aggiunge la conoscenza del 'nemicò russo e delle sue tattiche di disinformazione, ora “fake news”, da cui è stata ottenuta l'indipendenza nel 1991 con una resistenza pacifica ma costante che si è espressa nella Rivoluzione cantata, nata nel 1988 al Festival della canzone di Tallinn, che ha tuttora luogo tutte le estati e resta una delle tradizioni più sentite. Da allora è stata fatta “pulizia” di chi era coinvolto nel regime sovietico, «e la classe dirigente ha saltato una generazione», spiega il giovane attivista che si batte per una società aperta, Martin Noorkoiv. Il premier Ratas ha 38 anni, il più giovane d'Europa, e la presidente Kaljulaid 47.
© RIPRODUZIONE RISERVATA