E’ finita che in tanti hanno fatto il tifo per il serpente, perché proprio non aveva senso quel test a sue spese che si è risolto in un atto di crudeltà su una anaconda. Nonostante le giustificate proteste delle associazioni animaliste, è stata trasmessa negli Stati Uniti la puntata del programma ”Eaten alive” in cui Paul Rosolie, 26 anni, noto come naturalista e documentarista amante delle avventure forti, si è fatto parzialmente ingoiare, difeso da un'armatura dotata di telecamera, da una femmina di anaconda di 10 metri.
Almeno al circo i domatori infilano senza alcuna protezione la testa nella bocca dei leoni.
L' "esperimento" si è poi concluso nel modo più scontato: quando Rosolie non ha più sopportato la forza del serpente, ha dato via radio l’allarme ai suoi assistenti che hanno strappato via il povero animale.
Gli ambientalisti dell'organizzazione Peta (People for Ethical Treatment of Animals) avevano chiesto di non mandare in onda il programma. Animalisti ben poco soddisfatti anche dei successivi chiarimenti dello stesso Rosolie che ha tentato di rassicurarli dicendo che "il serpente stava bene".