La morte sarebbe stata causata da un’infezione che ha prodotto uno shock settico. Il problema sembra essere stato esteso praticamente a tutte le 83 donne che sono state operate sabato a Bilaspur. L’ufficio sanitario del distretto per ora però rimane cauto: “Stiamo indagando, ma è troppo presto per dire che le morti sono state causate dalla sterilizzazione”, ha minimizzato il responsabile, Singh Thakur. E’ attesa comunque l’apertura di un’inchiesta, ma i decessi riavviano con urgenza anche il dibattito internazionale sull’opportunità di sottoporre le donne in India a una procedura così invasiva per mettere mano al controllo delle nascite.
Il governo centrale per ora ha inviato a Bilaspur tre ispettori, e ha annunciato un’indennità per i parenti delle vittime. Le donne sono state operate in circa cinque ore da un chirurgo esperto, spiegano da Bilaspur. Ma da lunedì sono iniziate le segnalazioni di episodi di vomito e di calo della frequenza cardiaca.
Il piano per il controllo delle nascite in India porta alla sterilizzazione anche di 650mila donne l’anno in un solo Stato, come quello di Bihar. Spesso le giovani coppie ricevono ricompense se accettano di sottoporsi al programma.