Pescara, picchia la moglie davanti al figlio: allontanato da casa

Una coppia giovane, lui ha 31 anni, con un figlio minore

La picchia davanti al figlio marito allontanato da casa
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Venerdì 3 Maggio 2024, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 08:30

Ha interrotto la telefonata, con cui la compagna chiedeva aiuto alla polizia perché lui la stava picchiando. E non aveva fatto i conti con le possibilità offerte dalla tecnologia e con la caparbietà degli operatori della sala operativa della questura che, in pochissimo tempo hanno messo la squadra volante, coordinata dal dirigente Pierpaolo Varrasso, in condizione di intervenire. È successo l'altro giorno nella zona nord di Pescara, non lontano dal confine con Montesilvano, in una strada residenziale. Una coppia giovane, lui ha 31 anni, con un figlio minore. È l'ennesimo caso di violenza di genere che, negli ultimi mesi si è verificato in città e che ha richiesto l'applicazione di un provvedimento urgente. Una lite furiosa, hanno ricostruito poi gli agenti intervenuti, grida e soprattutto botte, del marito nei confronti della moglie davanti al figlio piccolo. La donna decide di chiedere aiuto e telefona al numero unico di emergenza: urla, anche al telefono, e la chiamata che viene bruscamente interrotta. Gli elementi vengono girati alla sala operativa della questura che avvia una serie di verifiche e riesce ad arrivare all'indirizzo, appunto nella zona nord del capoluogo, da cui potrebbe essere partita la chiamata.

L'INTERVENTO

In pochi minuti le pattuglie raggiungono l'indirizzo che è stato diffuso.

L'indicazione è giusta e viene confermata anche dai rumori che arrivano dall'abitazione. Quando accedono in casa si trovano di fronte una donna visibilmente molto scossa e soprattutto con segni evidenti di percosse. La prendono da parte e ascoltano il suo racconto, dal qual viene fuori una situazione complessa di violenza di cui, appunto sarebbe stato testimone anche il figlio. Per questa ragione viene disposto l'immediato allontanamento del trentunenne dalla casa familiare con la contestuale denuncia per maltrattamenti in famiglia. L'uomo è stato quindi fatto uscire dall'abitazione. Un caso analogo si era verificato appena una ventina di giorni fa, nel quartiere Fontanelle. Una donna nel corso di una lite con il marito era stata picchiata violentemente. Approfittando di una distrazione di lui era riuscita a scendere in strada e a portare con sé il telefono cellulare. E con quello ha chiamato la polizia: sono arrivate due pattuglie della volante che dopo averla individuata, hanno ascoltato la sua storia e ricostruito quanto era avvenuto nelle ultime ore. Quindi sono saliti in casa, dove hanno trovato il marito tranquillamente seduto. Come se nulla fosse accaduto. Anche in questo caso l'uomo è stato allontanato dall'abitazione. Si tratta di un provvedimento previsto dalla nuova normativa di contrasto alla violenza di genere che può essere applicato invia d'urgenza in presenza di due condizioni: la flagranza del reato e la possibile reiterazione della condotta violenta che potrebbe quindi mettere in pericolo la vita o l'integrità psicofisica della persona offesa. Per questa ragione le forze dell'ordine ribadiscono la necessità di una segnalazione tempestiva in caso di violenza domestica, in modo di avere la possibilità di intervenire in maniera efficace con gli strumenti messi a disposizione dalla normativa. Si tratta di una misura precautelare che deve quindi essere sottoposta alla convalida del magistrato.


Patrizia Pennella
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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