L’uomo, purtroppo, non è stato ancora identificato. Ma la sua non è l’unica tragedia che si consuma nel famoso ristorante londinese. Altre cinque persone hanno perso la vita in nove anni di attività della brasserie. Soltanto 11 mesi il food blogger Wilkes McDermind era morto candendo dalla terrazza panoramica del Coq D’Argent, dopo aver postato online una foto del suo ultimo pasto.
Nell’ottobre del 2012, invece, era toccato ad un manager di origine africana e padre di tre bambini, Nico Lambrecths, perdere la vita in una simile circostanza. Dopo il tragico evento, i titolari del locale espressero l’intenzione di costruire una recinzione più alta lungo il perimetro del tetto per evitare che si verificassero di nuovo situazioni del genere. Ancora prima, rispettivamente nel 2011 e nel 2008, erano caduti giù dall’edificio Rema Begum, 29enne manager di una libreria inglese, e Anjool Malde, neolaureato ad Oxford. Quest’ultimo stava bevendo un bicchiere di vino con gli amici quando ha perso l’equilibrio scivolando nel vuoto.
La prima vittima è stata però è stato l’allora 34enne Richard Ford: era il 2007 quando, cadendo dalla terrazza, è letteralmente piombato su un bus, perdendo la vita.
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