La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".
Il partito laburista vuole un'unione doganale con l'Unione Europea dopo la Brexit. La scelta politica è stata confermata oggi dal leader del partito Jeremy Corbyn in un discorso sulla Brexit pronunciato a Coventry. La nuova linea rischia di mettere in difficoltà il primo ministro Theresa May: quando si voterà in parlamento il Trade bill sui rapporti commerciali, i deputati laburisti potrebbero infatti schierarsi con i ribelli europeisti del partito conservatore che hanno presentato un emendamento in favore dell'unione doganale. «Il Labour punterà ad un accordo finale che dia pieno accesso ai mercati europei e mantenga i benefici del mercato comune e l'unione doganale», ha affermato Corbyn, che ha poi sottolineato come l'unione doganale potrebbe risolvere anche il delicato problema del confine fra Irlanda e Irlanda del nord. «Abbiamo a lungo sostenuto che una unione doganale è una soluzione possibile per l'accordo finale - ha rimarcato - per questo il Labour chiederà di negoziare una nuova unione doganale globale fra Ue e Gran Bretagna per assicurare che non vi siano dazi ed evitare un confine 'durò in Irlanda del Nord». «Il Labour - ha detto ancora Corbyn - rispetta i risultati del referendum e che si esca dall'Ue.
Ma non sosterrà nessun accordo fatto dai conservatori che danneggi il lavoro, i diritti e il nostro livello di vita».