Nell'82, agli albori dell'era Thatcher-Reagan, John lascia il primo lavoro come lattaio e si reinventa tassista rilevando una società di noleggio di Horncastle: da quel momento nuovo trasferimento nell'area di WestAshby-Horncastle e quasi trent'anni di lavoro durante i quali, mentre nel mondo nascono internet, i telefonini e l'euro e incombono crisi economica, al Qaeda e Isis, lui si fa benvolere e apprezzare in tutta la zona, che è tutto il suo mondo, anche grazie alla sua Pam. Poi, otto anni fa, la pensione e il tempo, finalmente, per andare tutti e due a passeggiare nei boschi come amavano fare. Il mondo era completamente cambiato da quando si erano conosciuti: cose che a quell'epoca sembravano sogni, ora appartenevano già al passato. Ma loro erano ancora lì, incrollabili, mano nella mano.
«Mi conforta - dice il figlio Alan - sapere che se ne sono andati insieme dopo essere stati uniti per tutta la vita da quando avevano 16 anni, nessuno dei due sarebbe riuscito a stare bene da solo. Erano una coppia estremamente gentile e generosa e anche molto divertente. Mio padre amava il suo lavoro e ha sempre cercato di aiutare le persone in città, andando al di là del ruolo normale di tassista. Per me sono stati i genitori più generosi e amorevoli che avrei potuto avere: hanno fatto un'infinità di sacrifici per darmi le migliori opportunità nella vita».
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