G7, via al vertice in Germania. Obama: «Contrastare con fermezza aggressione all'Ucraina»

G7, via al vertice in Germania. Obama: «Contrastare con fermezza aggressione all'Ucraina»
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Domenica 7 Giugno 2015, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 08:46
dal nostro inviato

Marco Conti



GARMISH - "Bisogna contrastare con fermezza l'aggressione all'Ucraina". Pochi minuti sul suolo tedesco e il presidente americano Barack Obama fa capire subito che aria tira sulle Alpi bavaresi per la Russia di Vladimir Putin.



I sette partecipanti al G7 arrivano alla spicciolata all'aeroporto di Monaco da dove si trasferisco per arrivare a Garmish. Per Renzi accoglienza in fondo alla scaletta dell'aereo sulle note di "Azzurro" con tanto di fiori donati da piccola bavarese vestita con abito tradizionale. Obama va invece in giro per Kruen, a mangiare salsicciotti e bere birra, accolto da festanti cittadini bavaresi con tanto di bandierine e pantaloni di cuoio. Putin, che mercoledì incontrerà Renzi all'Expo di Milano, è il convitato di pietra del summit perché il ruolo di Mosca è centrale nella questione ucraina e difficilmente trascurabile sui dossier Libia, Iraq e Siria. Malgrado perplessità e dubbi di molti paesi europei, Germania in testa, Obama si appresta a chiedere all'Europa di prolungare di un anno le sanzioni nei confronti di Mosca. "Discuteremo del futuro, dell'economia globale, di una crescita forte che crei lavoro e una prospettiva salda dell'unione".



Le prospettive dell'economia mondiale che il presidente americano dice di voler discutere in due giorni, hanno per l'Europa un punto di caduta molto concreto: la crisi greca. Juncker, arrivando nel castello di Elmau che ospiterà i sette e il presidente della Commissione, si è detto nuovamente convinto della permanenza della Grecia nella UE, ,ma ha anche rivelato l'esistenza di "una deadline per la Grecia". "Non la rivelo, non per rendere la cosa più avvincente, ma per fare in modo che la Grecia non sia penalizzata». Anche la pazienza degli eurocrati sembra avere un fine. Mercoledì a Bruxelles è previsto un nuovo round Commissione-Tsipras.



Al summit partecipano i Sette, la cancelliera Angela Merkel, il presidente USA Barack Obama, quello francese Francois Hollande, il premier inglese David Cameron, quello giapponese Shinzo Abe e quello canadese Stephen Harper. Oltre all'italiano Renzi. A seconda dell'agenda le riunioni dei Sette possono essere allargate al presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker e al presidente del Consiglio Donald Tusk.



Alla sessione allargata di domani ci saranno poi il premier iracheno Haydar al-Abadi, il presidente nigeriano Muhammudu Buhari, il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, la presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, il premier etiope Hailemariam Desalegn, il presidente del Senegal, Macky Sall, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, la direttrice dell'Fmi, Christine Lagarde, il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, il presidente della Commissione dell'Unione Africana, Dlamini Zuma, il presidente della Banca mondiale, Jim Yong Kim, il direttore dell'Organizzazione internazionale per il lavoro, Guy Ryder, ed il direttore generale del Wto, Roberto Azevedo.



Il presidente russo Putin ha replicato alle accuse: «Non è stata colpa della Federazione Russa se i rapporti con i Paesi dell' Unione Europea si sono deteriorati.
Non siamo stati noi a introdurre certe limitazioni nel commercio e nell' attività economica. È stato fatto contro di noi e siamo stati costretti ad adottare contromisure. Non sono un aggressore».
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