Contadino si uccide dandosi fuoco in strada: gli hanno espropriato le terre senza risarcimento

Contadino si uccide dandosi fuoco in strada: gli hanno espropriato le terre senza risarcimento
di Federica Macagnone
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Sabato 17 Gennaio 2015, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 21:34

Un contadino cinese si è dato alle fiamme in una strada molto trafficata dopo che i funzionari del governo locale si erano rimangiati la promessa

di pagargli l'indennizzo per un appezzamento di terra che avevano espropriato per costruire una nuova autostrada. Qiang Yuan, 45 anni, si è accucciato all'esterno degli uffici comunali, si è versato del carburante addosso e poi ha appiccato le fiamme, trasformandosi in una palla di fuoco umano davanti ai passanti inorriditi, restando incredibilmente seduto mentre moriva.

«Stavo entrando in un negozio quando ho sentito la gente urlare - ha detto Wen Ko, un passante sotto choc - Mi sono voltato e ho visto un'enorme palla di fuoco: solo dopo ho capito che era un uomo seduto a terra.

Ha traballato mentre una guardia della sicurezza tentava di spegnere le fiamme, ma poi è tornato in posizione seduta nonostante stesse bruciando vivo».

Yuan aveva ricevuto dai funzionari governativi la promessa di un risarcimento in cambio dell'esproprio della sua terra, sulla quale doveva passare un'autostrada. Dopo alcuni mesi, però, il contadino non era ancora stato pagato e le sue chiamate venivano totalmente ignorate. Esaurito ogni tentativo, Yuan ha comprato la benzina, è andato davanti alla sede del Comune e si è versato il combustibile addosso per poi accendere il rogo. Quando i soccorritori sono riusciti a spegnare le fiamme, l'uomo è stato ricoverato in ospedale, dove versa in condizioni molto critiche, con ustioni sul 70% del corpo. «E' molto fortunato ad essere ancora vivo - ha detto un portavoce dell'ospedale - Lo deve alla rapidità della reazione della guardia della sicurezza».

«Qiang era molto arrabbiato e sconvolto e continuava a dire che era stato truffato - ha detto la moglie, Cheng Ling, 40 anni - Noi non siamo ricchi e abbiamo davvero bisogno di quel denaro, dicendo addio al terreno abbiamo perso una grande fetta dei nostri guadagni. Mio marito mi ha detto che stava andando a tentare di incontrare qualcuno per scoprire cosa stava accadendo. Non avevo assolutamente idea che stesse per fare qualcosa del genere».

I funzionari governativi locali non hanno ancora commentato la vicenda, ma hanno assicurato che rilasceranno una dichiarazione completa appena l'indagine sarà stata completata.