Le questioni da affrontare vanno dai requisiti per il trasporto sicuro di merci pericolose, alle leggi in materia ambientale, alla disponibilità e adeguatezza di infrastrutture di trasporto. E proprio al fine di identificare ostacoli, barriere e lacune, di recente è stato istituto anche un gruppo di lavoro ad hoc, presso l'Agenzia di difesa europea. «Mentre andiamo avanti con la Cooperazione permanente strutturata per rendere la nostra difesa più efficace, abbiamo deciso di rafforzare la mobilità militare tra gli Stati membri dell'Ue in cooperazione con la Nato», ha spiegato in una nota l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini.
«Il movimento rapido del personale e dell'equipaggiamento militare sono ostacolati da barriere fisiche, legali e regolatorie.
Questo crea inefficienze nella spesa pubblica ritardi e soprattutto grandi vulnerabilità. È tempo di massimizzare le sinergie civili e militari anche attraverso il nostro network di trasporti in modo efficiente e sostenibile», ha affermato il commissario Ue ai Trasporti Violeta Bulc.
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