«Sto rivivendo - dice il pianista catanese contattato al telefono - le stesse forti emozioni del naufragio della Concordia. Qui tutti cerchiamo di avere maggiori informazioni possibili, ma non è facile». «Ero in un villaggio poco distante da Tunisi - ricostruisce al telefono Tonna - quando mia moglie mi ha inviato un Sms per avvertirmi dell'attentato e sapere come stavo. Sono subito rientrato a bordo: sulla nave c'era apprensione, con i passeggeri attaccati ai cellulari per avere notizie». La tensione sulla Costa Fascinosa è evidente. I passeggeri si sono tranquillizzati parzialmente dopo un primo messaggio del comandante, Ignazio Giardina, che ha parlato di «nave fuori pericolo, messa sotto sicurezza». Poi un secondo annuncio dall'altoparlante: «partiremo domani».
Sul naufragio della Costa Concordia il pianista catanese Antonello Tonna, alcuni mesi dopo la tragedia, con un'altra superstite, la cantante olandese Justine Pelmelay, che era in vacanza col compagno Ronald Van Driel, ha inciso una canzone intitolata Il tempo si è fermato, È stata incisa in Olanda e parlava di «mani che raccolgono un abbraccio» e di un naufragio che «per sempre ci parlerà».
Ma Tonna non crede ci sia spazio per un'altra canzone per l'attentato in Tunisia.
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