Un fendente secco a una gamba, che però ha reciso l'arteria femorale lasciando l'uomo esangue a terra, morto dissanguato in pochissimo tempo. Quando i soccorritori del 118 - chiamati dalla stessa donna in lacrime - sono arrivati nell'appartamento della coppia, al terzo piano di via Filippo Carcano 5, hanno trovato il corpo a terra in una pozza di sangue e hanno tentato di rianimarlo senza successo. Alla fine ne hanno constatato il decesso senza poter nemmeno tentare la corsa disperata verso un ospedale. La donna è rimasta prostrata ad attendere la polizia, e l'arma è stata sequestrata. I due, dai primi accertamenti, convivevano in quella casa da circa un anno e, almeno secondo i vicini, si sentivano litigare spesso.
Lui disoccupato ma di famiglia agiata, profilo social in cui spicca un fermo immagine di "Arancia meccanica" nella scena in cui i quattro malviventi picchiano a sangue un clochard sotto un ponte; lei impiegata in una casa discografica, di qualche anno più grande.
Non avevano figli e in casa, al momento della lite, erano da soli. Cosa sia davvero successo, quindi, lo può sapere solo Valentina, la cui posizione sarà vagliata dal gip. Nella stessa via, 13 anni or sono, un uomo, Andrea Calderini, di 31 anni, sparando da un balcone, uccise la moglie e una donna, e ferì altre tre persone che passavano in strada, prima di uccidersi.
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