Vibo Valentia, senza biglietto sul treno prendono a calci e pugni gli agenti

Vibo Valentia, senza biglietto sul treno prendono a calci e pugni gli agenti
di Mario Meliadò
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Lunedì 16 Ottobre 2017, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 19:51
Dalla pretesa di viaggiare gratis alla violenza, è stato un attimo. A Briatico, perla balneare in provincia di Vibo Valentia, due africani hanno preso a calci e pugni due agenti delle Volanti, “colpevoli” solamente di fare il proprio lavoro.
 
Ieri pomeriggio, i due giovani immigrati sono saliti a bordo di un convoglio ferroviario locale. Ma qualcuno ha notato immediatamente qualche anomalia nel loro comportamento. Così, il controllore ha presto chiesto loro il biglietto, trovando entrambi senza titolo di viaggio: inevitabile l’immediata richiesta di scendere alla prima stazione. Quella di Briatico, appunto. Al momento dei fatti, però, erano presenti altri migranti, ed è stato sùbito chiaro che la protesta e il nervosismo stavano montando eccessivamente: il capotreno s’è visto quindi costretto a chiedere l’intervento della Questura vibonese.
 
È risultata sufficiente la vista delle forze dell’ordine affinché i due si “scatenassero”, tempestando i poliziotti delle Volanti sopraggiunti con calci e pugni. Solo a fatica, gli agenti sono riusciti a fermare uno dei due aggressori, denunciato a piede libero per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: il complice, invece, ha approfittato del caos per svignarsela.

Dopo l’intervento volto a ripristinare l’ordine pubblico, i due agenti della Polizia ferroviaria si sono recati in ospedale, dove sono state loro diagnosticate varie contusioni, guaribili nel giro di dieci giorni.
 
In una nota, il segretario provinciale di Vibo del sindacato di Polizia Adp (Autonomi di Polizia) Francesco Cuda lamenta una situazione «diventata gravissima» in termini di vulnerabilità e rischi per gli agenti, con «le forze dell’ordine esposte sempre di più ad attacchi», invocando a chiare lettere una seduta “dedicata” del Cosp, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma pure la tempestiva adozione di provvedimenti specifici «al pari di quanto fatto in altri Paesi europei», come la presenza fissa di una seconda Volante su tutto il territorio provinciale, per implementare maggiore sicurezza per i cittadini e al tempo stesso per i colleghi impegnati nelle attività di polizia. E anche il segretario provinciale del Siulp di Vibo Valentia, Franco Caso, ha espresso «piena solidarietà e senso di vicinanza» ai colleghi oggetto dell’ingiustificata aggressione. 


 
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