Facevano parte di un gruppo di No Tav che, insieme ad alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna di Torino, ha tentato di raggiungere il cantiere da Giaglione, lungo i sentieri della Val Clarea, dando vita ad un fitto lancio di bombe carta e fuochi pirotecnici contro le forze dell'ordine. I manifestanti hanno anche cercato di superare le reti metalliche poste lungo i sentieri, a protezione del cantiere, utilizzando una fresa elettrica.
I tre fermati sono un giovane di Pisa e due esponenti del centro sociale Askatasuna. Sarebbero stati trovati in possesso dell'occorrente per lanciare razzi e altri fuochi d'artificio. La loro posizione è ora al vaglio della Digos della Questura di Torino.
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