Tav, scontri tra manifestanti e polizia al cantiere di Chiomonte

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Nuova serata di scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, ieri, al cantiere di Chiomonte della Tav Torino-Lione, in Val di Susa. Nell'ambito della mobilitazione indetta da Askatasuna e dal movimento No Tav per la ricorrenza dell'8 dicembre, un centinaio di militanti, dopo essersi concentrati alle 19 presso il campo sportivo di Giaglione, hanno percorso in corteo il sentiero Gallo Romano, in violazione dell'ordinanza del prefetto di Torino, fino a raggiungere la cancellata metallica fissata a un chilometro dal cantiere di Chiomonte, ammassando legna e dandole fuoco, poi spento grazie all'utilizzo di alcuni mini idranti predisposti per far fronte alle iniziative violente in ambito boschivo. Subito dopo, circa 40 persone, dopo essersi travisate, si sono resi responsabili per circa mezz'ora del lancio, anche con le fionde, di una cinquantina di bombe carta, botti e razzi con batterie multiple e pietre, contro i contingenti delle forze dell'ordine. La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni e ha disperso i facinorosi.

Tav, scontri a Chiomonte: No Tav a volto coperto lanciano bombe carta con delle fionde