Le condanne scattarono solo per il reato di falso, relativo alla firma sotto al verbale in cui si dichiarava che all'interno della scuola erano presenti alcune molotov, in realtà introdotte da alcuni agenti di polizia. A sedici imputati sono state inflitte pene tra i 2 e i 14 anni, la gran parte per 3 anni e 8 mesi. Vennero colpiti anche alcuni tra i massimi dirigenti di allora finiti per un certo tempo ai domiciliari, come Francesco Gratteri e Giovanni Luperi. Dei 16 condannati la metà ha potuto andare in pensione, mentre per gli altri è concreta la possibilità di rientrare in servizio. Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, in una intervista a Repubblica ha dichiarato che «quel G8 del 2001 fu una catastrofe. Non ci sarà mai più un'altra Genova».
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