«Stai scrivendo ancora il memoriale?» chiede Cosima a Michele, riferendosi al documento che proprio ieri l'uomo ha consegnato al Gup e nel quale si dichiara unico colpevole dell'omicidio di Sarah. «Sì, sempre scrivo» risponde il contadino di Avetrana, che poi aggiunge: «dobbiamo vedere come finisce». La moglie gli risponde: «Certo, come deve finire, che tu esci prima di quella. Tu sei il santo e quella è l'assassina. Così è, così hai detto tu. E così stanno facendo, come hai detto tu stanno facendo. Gli assassini fuori e gli innocenti stanno dentro. Che situazione, che situazione... Una vita di fatica, una vita di fatica... Quella ragazza tolta di mezzo, quell'altra dentro. Mamma che disastro».
A questo punto Michele chiede se Cosima abbia parlato con l'altra figlia, Valentina, ma la moglie invece di rispondere continua a lamentarsi: «Sarebbe stato meglio se un fulmine fosse caduto sulla casa e ci avesse fulminati tutti quel giorno».
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