Michele Misseri torna libero, domenica lo zio di Sarah Scazzi torna ad Avetrana. E il sindaco firma l'ordinanza: accesso vietato vicino alla casa del delitto

Dopo aver scontato 8 anni per soppressione di cadavere, lo "zio Michele" tornerà a vivere nella sua Avetrana. Il primo cittadino: «Niente circo mediatico»

Michele Misseri torna libero, domenica lo zio di Sarah Scazzi torna ad Avetrana. E il sindaco firma l'ordinanza: accesso vietato vicino alla casa del delitto
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 18:11

Michele Misseri, torna libero. Lo "zio michele", che ha scontato - ottenendo una riduzione di pena di oltre 400 giorni - la condanna a 8 anni di carcere per la soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi, che fu uccisa a 15 anni e buttata in un pozzo il 26 agosto del 2010, tornerà nella sua Avetrana - teatro del delitto -domenica. Non si conosce l'orario della scarcerazione, ma si sa che Misseri, attualmente è detenuto nel carcere di Lecce, tornerà a casa domenica 11 febbraio.

Michele Misseri di nuovo libero: lascerà il carcere l'11 febbraio e tornerà a vivere nella villa del delitto

Zio Michele torna a casa, accesso vietato vicinol alla villa del delitto

E il paese nel tarantino si prepara con uno «stop al circo mediatico».

Il sindaco di Avetrana ha infatti predisposto una ordinanza in occasione del ritorno ad Avetrana di Misseri. Il rientro nella casa del delitto in via Deledda è previsto per la giornata di domenica, e i residenti già temono un nuovo assedio.

Per questa ragione il sindaco di Avetrana ha predisposto un'ordinanza che vieti l'accesso alla straas. Stop dunque ad auto e mezzi motorizzati (si potrà tuttavia accedere a piedi). In queste ore il primo cittadino sta mettendo a punto l'ordinanza che potrebbe prevedere anche il divieto di stazionamento nella zona come avvenne già nel febbraio del 2017 quando Zio Michele fu arrestato. Secondo le indiscrezioni l'ordinanza, che non è ancora stata pubblicata, riguarderà l'intera strada proprio per lasciare tranquilli i residenti che non vogliono ritrovarsi assediati da curiosi e giornalisti.

I residenti e il sindaco

«Speriamo che il circo mediatico duri poco e che non si ripeta l'assalto delle telecamere e dei giornalisti in cerca di scoop. Siamo davvero stanchi», hanno detto nei giorni scorsi i residenti.  «Noi auspichiamo che non ci sia più lo stesso circo mediatico dell'epoca. Credo di no, ma l'augurio è questo, anche per rispetto alla memoria di Sarah e alla sua famiglia. Vogliamo che Avetrana sia ricordata per altro, non per questo triste e doloroso evento». dice il sindaco, Antonio Iazzi.

L'omicidio

Per l'omicidio sono state condannate la moglie di Michele, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina, che stanno scontando l'ergastolo nel carcere di Taranto. La casa dei Misseri, in via Deledda, dove Sarah fu uccisa secondo la ricostruzione degli inquirenti da Cosima e Sabrina (mentre zio Michele si sarebbe occupato della soppressione del cadavere), «mi risulta - riferisce il primo cittadino - che sia abbandonata da anni. L'altra figlia di Michele del resto viveva già fuori».

A scatenare il delitto, secondo le sentenze, furono rivalità sentimentali e dissapori tra Sabrina e Sarah. Il sindaco Iazzi spiega infine che «qualora pervenissero richieste ai servizi sociali, si farà quello che è previsto per una persona nello stato di Michele Misseri. Non vorrei che si enfatizzasse questa cosa. I servizi sociali farebbero quello che è previsto per le categorie di soggetti come può essere un ex detenuto. Misseri è stata sempre una persona autonoma. Fino all'altro ieri non era giunta comunque alcuna richiesta in tal senso». 

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