Agitazioni sindacali che avevano creato danni economici rilevanti all'azienda. Le prime tranche sono state versate a partire da maggio scorso. In ben due occasioni l'imprenditore ha consegnato agli estorsori 8000 euro, 5000 la prima volta e 3000 in una seconda, quest'ultima tranche addirittura nei primi giorni del mese di ottobre. Il 16 ottobre scorso i tre si sono nuovamente presentati a «battere cassa» prospettando ulteriori difficoltà ed attività ostruzionistiche in occasione della discussione per il rinnovo della cassa integrazione di cui l'azienda da tempo beneficia, nonchè interferenze nei processi che interessano l'azienda stessa, un ramo della quale è in procinto di essere «dato in fitto» ad altra azienda. A questo punto i carabinieri si sono presentati all'appuntamento con l'imprenditore e sono intervenuti non appena è avvenuto il passaggio di denaro. I tre si trovano ora nel carcere di Salerno Fuorni.
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