Sorpresi a Formia con un chilo di droga: arrestati in tre

I legali hanno sostenuto l'uso personale "di gruppo" evidenziando la capacità reddituale per l'acquisto della droga. Ok alla scarcerazione

I tre sono stati arrestati dai carabinieri di Formia
di Marco Cusumano
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Martedì 2 Aprile 2024, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 11:44

IL BLITZ

Nascondevano circa un chilo di droga in casa, acquistata probabilmente per le festività pasquali. E invece la Pasqua l'hanno passata in carcere tre uomini di Formia di 48, 38 e 24 anni. Sono stati arrestati il giorno di venerdì Santo dai carabinieri che da tempo stavano tenendo d'occhio un'abitazione sospetta, in via Alcide De Gasperi, dove era stato notato un considerevole viavai di persone che apparentemente non avevano nulla a che fare l'una con l'altra. Gente che entrava e usciva, alcuni dei quali volti noti agli investigatori, in quanto consumatori abituali di sostanze stupefacenti.
Venerdì, dopo un'attenta osservazione dei momenti intorno all'appartamento, i carabinieri hanno deciso di entrare in azione con il supporto delle unità antidroga della Guardia di Finanza. Il blitz ha portato ai risultati ipotizzati: nell'abitazione è stata effettuata un'accurata perquisizione che ha consentito di rivenire circa 950 grammi di marijuana e 20 di cocaina. Una notevole quantità di sostanza stupefacente che, secondo gli investigatori, sarebbe stata venduta in occasione delle festività pasquali. La perquisizione domiciliare dei carabinieri è stata supportata dai cani antidroga della Guardia di Finanza. E proprio grazie allo straordinario fiuto è stato possibile individuare la droga che era stata nascosta nei posti più impensabili e addirittura all'interno dei vasi di fiori, forse nel tentativo, inutile, di confondere l'odore. Le tre persone che erano in casa, due delle quali incensurate, sono finite in carcere a Cassino. Ieri però, su istanza degli avvocati Pasquale Di Gabriele e Salvatore Ruggieri, sono stati scarcerati. Solo uno dei tre è stato sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I legali hanno sostenuto l'uso personale "di gruppo" evidenziando la capacità reddituale per l'acquisto della droga.
Marco Cusumano
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